CURE INALATORIE
Le cure inalatorie sono tecniche terapeutiche di introduzione, per via respiratoria, di vapore acqueo o acqua termale micronizzata. L’assunzione può avvenire tramite mascherina, biforcazione nasale o getto diretto, a seconda del tipo di patologia che si sta trattando. Normalmente si associano tra di loro più terapie, per esempio inalazione e aerosol, che vengono effettuate in successione con un intervallo di 10 minuti.
La cura inalatoria con le acque termali di Caronte è particolarmente indicata nel trattamento delle patologie delle vie respiratorie, del cavo orale e nelle forme allergiche. Oltre alle cure inalatorie è possibile effettuare il lavaggio dei condotti nasali
tramite doccia nasale micronizzata, con ottimi risultati nei casi di riniti, sinusiti ed
ipertrofia adenoidea.
INDICAZIONI PER LE CURE INALATORIE NEGLI ADULTI
Patologie croniche e/o recidivanti delle alte e basse vie respiratorie: rino-sinusite, rinopatia vasomotoria aspecifica, rinite allergica, faringo-laringite, bronchiti croniche semplici, broncopneumopatia cronica ostruttiva, sindrome rino-sinuso-bronchiale.
DOCCIA NASALE
Per mezzo delle docce nasali, le acque sulfuree agiscono sulla pulizia del lavaggio delle prime vie nasali e dei seni paranasali.
DOCCIA NASALE MICRONIZZATA
La doccia nasale micronizzata è indicata in tutte quelle patologie delle prime vie aeree (naso, seni paranasali, rinofaringe, tuba di Eustachio) caratterizzate dalla presenza di abbondanti secrezioni catarrali e mucopurulente nonché di formazioni crostose. La doccia micronizzata svolge due azioni fondamentali:
– produce un’abbondante nebbia costituita da grosse particelle acquose che deterge delicatamente le cavità nasali e i distretti circostanti;
– sviluppa una pressione positiva che consente alle particelle acquose di penetrare in distretti non facilmente raggiungibili (seni paranasali e tube di Eustachio), e di favorire il distacco delle secrezioni dalle mucose.
Si esegue appoggiando alternativamente alle due narici una specifica ampolla che, oltre ad emettere l’abbondante nebulizzato, raccoglie in un’apposita intercapedine le secrezioni reflue dalle cavità nasali eliminandole poi direttamente mediante un apposito tubicino di scarico.
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HUMAGE
Terapia secca: si basa su l'inalazione di gas idrogeno solforato- il principio attivo più importante dell’acqua sulfurea.
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INALAZIONE A GETTO DIRETTO DI VAPORE
Terapia umida: è costituita da voluminose particelle di acqua sulfurea che vengono diffuse per mezzo di inalatori individuali. Nelle inalazioni a getto diretto, l’acqua minerale viene frantumata in particelle più o meno grosse; il paziente inala il getto delle particelle prodotte, particelle che agiscono a livello delle alte e medie vie respiratorie, detergendo e stimolando le mucose delle prime vie respiratorie.
AEROSOLTERAPIA
Attraverso l’aerosolterapia, l’acqua termale, separata in piccolissime particelle, raggiunge alte e basse vie respiratorie, penetrando in profondità nelle mucose. La presenza dell’idrogeno solforato, naturalmente contenuto nell'acqua, beneficia naso e orecchio.
AEROSOL SONICO
Nell’ aerosol Sonico le particelle hanno una maggiore carica di energia cinetica che permette di raggiungere meglio le cavità sinuose come i seni paranasali, la tuba di Eustachio e i ventricoli laringei.
VENTILAZIONE POLMONARE E RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
Esistono patologie, per cui è necessaria la rieducazione al corretto movimento respiratorio. La ventilazione polmonare, cioè il rinnovamento dell’aria nell’albero respiratorio ottenuta con movimenti di inspirazione ed espirazione indotti, è un efficace ausilio per coloro che soffrono di problemi polmonari cronici ed è quasi sempre fatta in abbinamento alle cure inalatorie. INDICAZIONI Broncopneumopatie croniche-ostruttive, broncopatie croniche da esposizione professionale ad agenti irritanti e a polveri.
CURE DELL’ORECCHIO
Le tecniche terapeutiche utilizzate nella cura delle patologie dell’orecchio sono l’insufflazione endotubarica e il politzer crenoterapico. Sono due modi differenti di convogliare l’acqua e il vapore termale all’interno del condotto uditivo. L’insufflazione endotubarica è il convogliamento nella cavità dell’orecchio dei gas acquei tramite un sottile catetere introdotto nell’ostio faringeo della tuba. Il politzer crenoterapico, invece, è un metodo indiretto e consiste nell’introduzione dei gas termali mediante una piccola ogiva nasale monouso. Con queste terapie, associate alle cure inalatorie, si trattano le otiti catarrali croniche o recidivanti dell’orecchio dell’adulto, dell’anziano e del bambino.
Le insufflazioni endotubariche si praticano nell’adulto mentre il politzer crenoterapico è più adatto ai bambini.
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INDICAZIONI PER LE CURE DELLE MALATTIE DELL’ORECCHIO
Catarro tubarico, disfunzione tubarica, ipoacusia rinogena, otiti, sordità, tubarite.
BALNEOTERAPIA O BAGNO TERMALE
La balneoterapia con l’ acqua termale di Caronte è particolarmente indicata per le malattie dermatologiche, grazie alle proprietà antinfiammatorie, antispastiche, sedative ed antalgiche, e può essere un’ottima alternativa alla fangoterapia in quei casi dove ci siano controindicazioni (per es. cardiopatie, vasculopatie gravi, ecc.).
La balneoterapia viene abbinata spesso ad altre terapie, per esempio nei problemi di natura ginecologica o come coadiuvante nelle terapie antistress e di rilassamento.
INDICAZIONI BALNEOTERAPIA O BAGNO TERMALE
Malattie dermatologiche (psoriasi, eczema da contatto, dermatiti su base allergica, dermatite seborroica, acne), patologie ginecologiche, terapie antistress, smagliature, rilassamento cutaneo e cellulite.
Si consiglia di portare un costume da bagno, un paio di ciabattine di gomma, il telo da bagno lo diamo noi.
CURE GINECOLOGICHE
Le cure ginecologiche effettuate con l’ acqua di Caronte consistono nell’irrigazione, dei distretti genitali e delle mucose con acqua termale tiepida.
Le proprietà antiinfiammatorie, antiflogistiche ed antisettiche dell'acqua termale hanno dimostrato la loro efficacia nella cura delle patologie dell’apparato riproduttivo femminile, nelle affezioni infiammatorie croniche, nei disturbi ovarici e nella sterilità su base infiammatoria. Gli effetti delle irrigazioni vaginali sono potenziati e completati dall’abbinamento con i bagni in acqua termale; infatti anche la sola detersione con l’acqua Caronte dà ottimi risultati nella prevenzione delle forme infiammatorie e nei casi di ipersensibilità, favorendo il riequilibrio del pH.
INDICAZIONI PER CURE GINECOLOGICHE
Patologie croniche e/o recidivanti: vaginiti aspecifiche, vaginiti distrofiche, esiti di interventi chirurgici ginecologici, infiammazioni pelviche.
FANGOBALNOTERAPIA
Il fango termale di Caronte è un amalgama caldo, ottenuto dalla miscelazione dell'argilla con acqua termale, che viene maturato in vasca per 12 mesi.
L’azione terapeutica del fango termale è strettamente legata al tipo di acqua termominerale che viene usata per la miscela e la maturazione, e alle proprietà antinfiammatorie dell’argilla. Il fango maturo di Caronte ha caratteristiche ipotensive e sedative, disinfiammatorie ed antalgiche.
La fangoterapia è consigliata per le artrosi, le cervicoartrosi, le cervicalgie e i reumatismi.
La fangoterapia consiste nella posa del fango sulle articolazioni (spalle, gomiti, polsi e mani, ginocchia e caviglie). Al tempo di posa, avvolti in un lenzuolo monouso, segue la pulitura manuale dei residui, la doccia termale e il bagno terapico in acqua termale, che può essere semplice, gorgogliato, con idromassaggio, con ozono o con tutte le opzioni insieme. Il trattamento può terminare con il riposo -fase di reazione sudorale- oppure dopo il riposo, con il massaggio terapeutico. Utile complemento alla fangobalnoterapia è l’abbinamento di un ciclo di massaggi.
Le sedute di fangoterapia devono essere eseguite a digiuno o dopo una colazione leggera. È inoltre importante che durante la reazione si assuma acqua. Un ciclo di fangoterapia è costituito da una seduta al giorno per 12 giorni. Può succedere che durante il trattamento si avverta un senso di spossatezza inconsueto o che il dolore della parte soggetta a terapia aumenti. Si tratta della cosiddetta “crisi termale”, nulla di preoccupante, ma è bene riferirlo al medico delle Terme che valuterà la situazione. L’impiego di fango termale dà ottimi risultati applicato localmente tiepido o freddo, nella cura delle patologie dermatologiche, nelle dermatiti allergiche, nell’acne e negli eczemi, nelle sinusiti e nelle cefalee.
INDICAZIONI PER FANGOBALNEOTERAPIA
Patologie cronico-degenerative dell’apparato locomotore: artrosi generalizzata o distrettuale (cervicoartrosi, lomboartrosi, rizoartrosi, ecc.), periartrite, esiti di interventi per ernia discale, cervicalgie e lombalgie di origine reumatica, fibromialgia, tendiniti di origine reumatica.
Si consiglia di prenotare la cabina per la fangobalneoterapia almeno con due mesi di anticipo e di portare un costume da bagno e un paio di ciabattine di gomma, il telo lo diamo noi.
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